Partendo da una percentuale di rischio 1:X determinata in base all'eta' materna, a seguito dell'esecuzione dei due esami viene fornita una percentuale di rischio modificata sulla base dei risultati.
Si tratta sempre e comunque di una percentuale di rischio, che non da' certezza matematica. Fornisce peraltro indicazioni utili come base per decisioni relative ad ulteriori indagini.
Esiste la possibilita' che questo esame dia dei falsi positivi.
Questo tipo di indagine non e' invasiva e quindi non presenta rischi di abortivita'.
Translucenza nucale:
si tratta di un esame diagnostico di screening, il cui esito riflette la probabilita' che il feto sia affetto da una alterazione cromosomica. Come spiegato nel sito della Fetal Medicine Foundation (www.translucenza.it) con questo esame viene misurato lo spessore della plica nucale, una raccolta di liquido presente nella nuca del feto al primo trimestre. L'aumento di probabilità di malattie cromosomiche o altre anomalie congenite non cromosomiche è legata allo spessore alterato della plica (che solitamente poi si riduce spontaneamente al II trimestre)
L'esame si svolge secondo le indicazioni della Fetal Medicine Foundation tra la 11+4 e la 13+5. (il sito riporta anche che "L'epoca gestazionale ottimale per la misurazione della translucenza nucale è 11+0 - 13+6 settimane. La lunghezza minima deve essere di 45 mm e quella massima di 84 mm.") Al di fuori di questo range i parametri rilevati perdono di significativita'.